“Il collezionista” non sarà più mensile, ma trimestrale. È quanto si scopre leggendo l’intervento dell’amministratore delegato della Bolaffi, Giulio Filippo Bolaffi, sul numero di febbraio della rivista, appena arrivato ai destinatari.
La motivazione addotta è che “il web ha spaiato le carte, e oggi una notizia è vecchia già mezz’ora dopo essere stata lanciata”. Da qui la decisione di “far svolgere al «Collezionista» la sua funzione prioritaria, quella di divulgare e approfondire le informazioni e le curiosità legate al mondo della filatelia”. Volendo porsi come supporto “per un consumo non immediato, usa-e-getta, ma per una lettura piacevole e dilazionata nel tempo”.
Avrà 80 pagine (ora ne conta 68) ed un formato che viene definito “più lussuoso”; le uscite saranno marzo-maggio, giugno-agosto, settembre-novembre, dicembre-febbraio. Il costo risulterà di 10,00 euro a numero (30,00 per i quattro).
Quanto ai contenuti, li conferma il direttore responsabile, Domitilla D’Angelo. “Continuare a fare un prodotto di alto livello, improntato a correttezza di informazione e stile britannico, con i fatti in primo piano e le opinioni personali e i commenti -anche quelli «fuori dai dentelli»- ben distinti”, “un mix di approfondimento e leggerezza, di contenuti tecnici e intrattenimento”. Alcune pagine saranno soppresse, come la cronaca delle novità mondiali. “Il centro della nostra attenzione rimarrà il panorama nazionale, ma non rinunceremo all’apertura su prospettive internazionali”.