Un francese studiato in Spagna e valorizzato per i suoi rapporti italiani. È l’ecclesiastico e politico Antoine Perrenot de Granvelle (1517-1586), cui l’Institut français di Valencia, oggi e domani, dedica un congresso internazionale per ricordarlo a cinque secoli dalla nascita. Consigliere di Carlo V, presidente degli Stati generali dei Paesi Bassi asburgici, poi viceré di Napoli, fu una figura centrale della politica internazionale del suo tempo. Amico del maestro di posta a Venezia Ruggero Tasso, intrattenne con lui un quasi trentennale carteggio. Le loro lettere sono conservate in diverse realtà, ma solo alcune erano state pubblicate; ora pure le restanti hanno visto la luce. Sono contenute nel volume “Epistolario inédito entre Ruggero de Tassis y el cardenal Granvelle (1536-1565)”, trentaquattresimo quaderno edito dal pratese Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus (320 pagine, 30,00 euro). Curato da Júlia Benavent e Miriam Bucuré, affronta temi epistolografici oltre che postali; uno dei punti forti del corpus, il quale mescola affari e sentimenti privati con interessi pubblici, è la trasmissione di avvisi, ovvero note di avvenimenti politici occorsi in Italia e nel Levante e diretti alle corti; è noto quanto nel Cinquecento la Serenissima fosse fra i centri europei più importanti nella raccolta e nella distribuzione di tali informazioni. La maggior parte delle missive inserite è scritta in lingua italiana, mentre l’intero apparato critico -storico e filologico- è in spagnolo, salvo il saggio introduttivo, dovuto a Bruno Crevato Selvaggi. È lo stesso Bruno Crevato-Selvaggi a presentare il lavoro all’appuntamento iberico.
Viceré di Napoli, amico del maestro di posta
11 Dic 2017 17:37 - APPOINTMENTS
È Antoine Perrenot de Granvelle (1517-1586): Valencia gli sta dedicando un congresso internazionale. Al tempo stesso, debutta l’epistolario che lo accomuna a Ruggero Tasso