Per diversi aspetti, è meglio della mostra omonima. Non occorre spostarsi, non dura appena tre giorni, è a disposizione con tutti i particolari quando e come si vuole. È il “Catalogue de l’exposition des 100 timbres et documents philatéliques parmi les plus rares du monde”; si riferisce alla rassegna allestita presso il Musée des timbres et des monnaies nel contesto dell’ultima “Monacophil”, svoltasi dal 2 al 4 dicembre.
Proseguendo nella tradizione editoriale, ora giunta ad otto volumi, in 156 pagine di grande formato ed a colori (60,00 euro) riproduce tutte le preziosità prestate per l’occasione. Cominciando con quella posseduta dal… padrone di casa, Alberto II (un plico partito nel 1883 dal Principato, prima che emettesse i propri francobolli, con fra l’altro due tagli del 5,00 franchi “Sage”). E proseguendo con i tesori appartenenti a Elisabetta II (un documento con dieci pezzi del “Penny black” nel primo giorno di emissione), a varie istituzioni (come il foglio del “Giallino” di Pontificio, conservato al Museo filatelico e numismatico vaticano) ed ai membri del Club de Monte-Carlo de l’élite de la philatélie (fra cui il presidente del sodalizio, Patrick Maselis, che ha proposto la… manica della camicia spedita dall’ex governatore del Darfur, e Paolo Vaccari, al quale appartiene il plico italiano affrancato con la striscia dell’1,75 lire “Parmeggiani” nella dentellatura rara).
Le immagini, di buon formato specie per francobolli singoli e buste, sono accompagnate dai testi in francese, ripetuti nell’appendice in inglese.