Lombardo-Veneto (di Clemente Fedele e Francesco Luraschi), dentellatura (Franco Filanci), galatei (Adalberto Peroni), mazzo etichettato (Luigi Ruggero Cataldi), interpretazione delle tariffe (Lorenzo Carra). Sono questi i principali argomenti trattati nell’ultimo numero del semestrale “Storie di posta”. Organizzato in 112 pagine di formato “A4” a colori, è prodotto dall’Accademia italiana di filatelia e storia postale con il supporto operativo dell’Unificato. Il prezzo di vendita ammonta a 14,00 euro.
Agli articoli, naturalmente, si associano le rubriche: in quella dedicata alle novità librarie, ecco ad esempio il volume, scritto da Vito Salierno (definita “una firma di garanzia”) e edito dall’azienda Vaccari, “Le relazioni postali dell’Italia nell'Ottocento - Italia-Francia”.
Più ampio è il tema con cui lo stesso Filanci apre la rivista, esortando i collezionisti: “bisogna -scrive- che la smettiamo di sentirci inferiori, di considerarci fruitori di un semplice hobby, e per di più di un hobby che una volta era considerato da ragazzini e oggi da vecchietti”. Dal canto suo, Paolo Deambrosi riprende un’idea avanzata ormai quasi un anno fa e per adesso rimasta al palo; si sofferma sull’Expo 2015, ipotizzando “una presenza nuova e diversa della filatelia all’evento clou di questo inizio secolo”.