Due contributi alla memoria di altrettanti emeriti soci scomparsi lungo il 2015. Così si apre il numero 32 di “Sicil-post magazine”, il semestrale dell’Associazione nazionale di storia postale siciliana (64 pagine con immagini a colori, 25,00 euro).
Uno interessa Gaetano Palmigiano; affronta la corrispondenza da e per il Pontificio, ricostruita per merito di Vincenzo Fardella de Quernfort sulla base dei dettagliati appunti di un progetto concordato alla fine del 2014. È la prima parte di un percorso che toccherà Paesi italiani, europei e mediterranei.
L’altro intervento rammenta Vincenzo Altavilla e concerne -per opera di Giuseppe Amato- una significativa collezione sui rapporti postali tra la Sicilia ed il Regno Unito. Il lavoro è caratterizzato “da una enorme quantità di lettere, anche con rare timbrature, che vengono presentate con dovizia di dettagli sulle particolari norme del servizio postale britannico”. Pure questo studio proseguirà in futuro.
Tra gli altri articoli, quelli riguardanti l’imprenditore ottocentesco Biagio Tagliaferro (di Laurent Veglio), la corrispondenza di servizio (Alfred Bonnici), l’ovale “Via mare” in Sicilia (Tonino Perrera), Piazza Armerina nel tempo (Cateno Nisi ed ancora Fardella), la seta di Messina (Giulio Santoro).