Il “Vate” continua a generare interesse ed approfondimenti, anche per quel che concerne il settore della comunicazione. Settore cui guarda il lavoro di John Gilbert, che ha firmato “Gabriele D’Annunzio & aerial propaganda and the post war year”.
Edito dall’Italy & Colonies study circle, conta 50 pagine con immagini anche a colori ed è scritto in inglese. In Italia è venduto a 18,00 euro.
Lo studio è aperto da un approfondimento dedicato al linguaggio ed alla natura della propaganda aerea. Seguono la situazione nazionale all’avvio della Grande guerra nonché la figura dell’uomo.
Il nucleo centrale punta al ruolo giocato dal poeta-soldato come aviatore, ai suoi voli di carattere bellico cominciando con quelli del 1915 su Trieste. Poi, l’armistizio e l’apertura della controversa vicenda inerente Fiume: l’occupazione militare alleata, l’arrivo del personaggio e la gestione della città, la proclamazione dello Stato libero fino all’accordo del 1924 con la Jugoslavia.
Ulteriori capitoli trattano il collegamento tra futuristi ed aviazione, la beffa di Buccari, la fase conclusiva del ritiro al Vittoriale.