Ad acquistarlo, dopo alcuni rilanci, è stato l’operatore milanese Gianni Carraro: è il lotto 1.029 dell’asta Vaccari srl, svoltasi oggi a Vignola. Si tratta di un cimelio risorgimentale, risalente alla Terza guerra di indipendenza: i due francobolli e uno spazio bianco intermedio sono disposti in modo da formare il Tricolore.
Il proprietario del reperto, che ha scelto di restare anonimo, ha voluto metterlo all’incanto senza indicare una cifra di partenza, chiedendo che l’incasso fosse donato alla scienza; l’azienda ha apprezzato l’idea, aggiungendo un importo pari a quello di aggiudicazione, al netto dell’iva. Il documento è passato di mano a 2mila euro; complessivamente, la cifra destinata all’Associazione italiana per la ricerca sul cancro ammonta a 3.800 euro.
“Sono veramente soddisfatta”, ha detto la delegata cittadina dell’Airc, Silvana Toschi, “soprattutto perché è stata un’azione spontanea”.
Il 40% della ricerca oncologica nazionale è finanziato dall’Associazione, che aiuta anche gli studenti con borse di studio, in modo da costruire le future generazioni di studiosi. Nel 2006, tanto per dare una cifra, ha raccolto 60 milioni di fondi, di cui 46 sono stati destinati alla ricerca.
L’Airc è nata nel 1965; il comitato regionale dell’Emilia Romagna nel 1983. Complessivamente, oggi conta 17 comitati regionali, 20mila volontari, 2 milioni di soci. Tra le iniziative, la vendita delle arance in gennaio e la distribuzione delle azalee in maggio.
“Più in generale -annuncia il presidente della società, Paolo Vaccari- l’asta ha dato parecchie soddisfazioni e non sono mancati i rilanci. Il caso più eclatante è il lotto 867, una delle 25 buste riguardanti l’Apollo XVI: da una base di 15mila euro è andata letteralmente in orbita a 170mila. Ora i nostri uffici verificheranno tutte le aggiudicazioni e settimana prossima renderemo pubblica la lista definitiva, con i realizzi e i pochi lotti rimasti disponibili alla base”.