Hanno 130 anni e costituiscono un settore di nicchia; tuttavia, destano ancora interesse. Interesse collezionistico ed economico, viste le valutazioni. Sono le figurine Liebig, protagoniste del nuovo catalogo Unificato (344 pagine con oltre 3.800 immagini a colori, 36,00 euro).
Il volume, giunto alla sua terza edizione, elenca l’intera produzione, ma anche menù e segnaposto e un nuovo capitolo, riguardante gli oggetti prodotti allo scopo di pubblicizzare il marchio.
Per ogni reperto sono elencati dettagli come formato, edizioni, lingue impiegate e Paesi di origine.
I prezzi, invece, sono riferiti alla serie e, dove è stato giudicato necessario, alle singole figurine. Registrano, in ogni caso, “l’aumento considerevole” per parecchie voci, che “denotano lo stato di buona salute”. La prima serie, ad esempio, conosciuta come “Fabbrica dell’estratto a Fray Bentos”, è passata da 20mila a 28mila euro, la dodicesima, con soggetti vari, è andata da 4.600 a 5.400, la trentaquattresima, per carte geografiche e monete, da 2.500 a 3.600. Più in generale, la casa editrice parla di “aumenti diffusi e consistenti” fino ai primi del 1900, ma anche di “ritocchi interessanti” per i decenni successivi.