Ogni promessa è debito, e Richard F.Winter ha mantenuto la sua, varando il secondo volume di "Understanding transatlantic mail”.
Se il primo si occupa dei rapporti fra Usa e Brema, Regno Unito, Prussia, Francia tra il 1840 ed il 1875 (dopo sarebbe arrivata l’Unione postale generale, antesignana dell’Upu, che si sostituì agli accordi bilaterali), questo si concentra sulle relazioni statunitensi con Amburgo, Belgio, Paesi Bassi, Unione della Germania del Nord e Svizzera.
Immutata l’impostazione generale, molto analitica (le pagine sono complessivamente 600) e ricca di illustrazioni in bianco e nero. Illustrazioni che, ancora una volta, diventano a colori ricorrendo al cd allegato. In Italia il libro è commercializzato a 90,00 euro.
I testi, scritti in inglese, permettono di approfondire numerosi aspetti, come tariffe, metodi di calcolo, instradamenti. Un settore complesso, ammette l’autore, perché i costi di spedizione e i percorsi erano determinati attingendo a numerosi trattati postali concordati da Washington e dal partner di turno, e sovente dovevano essere aggiornati. Da qui le difficoltà nel capire il destino subìto dalla singola missiva.
Il lavoro prevede una terza parte; ma il raggiungimento dell’obiettivo -precisa l’esperto- “dipende molto dalla mia abilità nel raccogliere sufficienti informazioni dettagliate”, nonché le immagini dei documenti, per mantenere la qualità della ricerca.