Fino a pochi anni fa, sarebbe stato impensabile. La Cina popolare, quella di Mao Zedong e di Deng Xiaoping, quella da sempre chiusa su stessa e che per aprirsi un po’ dovette… giocare a ping-pong, quella che ancora poche settimane fa pareva nascondere il problema della polmonite atipica, ora stupisce il mondo intero. E lo fa con un semplicissimo francobollo, confezionato in minifogli da dodici esemplari e dedicato appunto a questa malattia infettiva che, stando ai dati ufficiali più recenti, solo nel Paese orientale (Hong Kong e Macao comprese) avrebbe già registrato oltre 7mila casi e 550 morti. Semplice l’immagine scelta: un cartello di divieto con il terribile acronimo. “Rappresenta- sottolineano dall’Ambasciata cinese in Australia- la determinazione nazionale a vincere la battaglia”, in quanto la malattia “non fermerà la crescita economica”. Sul bordo del blocco è rappresentato un viso protetto con cuffia e mascherina, da cui sbucano due grandi occhi preoccupati. Preoccupati anche per un mondo che, visto da Pechino, sta evolvendo troppo in fretta.
Sul minifoglio la preoccupazione per la Sars. E la Cina volta pagina
26 Mag 2003 09:41 - FROM ABROAD