Dopo anni di disegni con Santa Claus, sculture di neve, piante ed altri soggetti laici, oggi il Regno Unito è tornato ad augurare il buon Natale ripescando dall’iconografia religiosa. Ma il riferimento alla società multietnica ha già scatenato polemiche. Nell’occhio del ciclone, in particolare, è il 68 pence che offre -così come viene descritto da Royal mail- un dipinto del 1620-1630 ispirato alla tradizione indiana, dove si vedono Maria e forse Giuseppe dalle tipiche fattezze orientali, con tanto di simboli indù sulla fronte. La critica (accompagnata dalla richiesta di ritirare o sostituire il francobollo) giunge dall’Hindu forum of Britain, organizzazione ombrello che raccoglie oltre 260 realtà indù britanniche. Il problema principale sono proprio i simboli religiosi presenti sui visi, che confondono due culture differenti. “Non è la prima volta -tuonano dall’organizzazione- che immagini ed icone indù vengono impiegate inappropriatamente, in un modo che urta i sentimenti degli indù”. “Anche se accettassimo -ha detto il segretario generale dell’Hindu forum, Ramesh Kallidai- che un artista nel 1620 si fosse preso la licenza di rappresentare praticanti indù mentre adorano Gesù Bambino, noi ci domandiamo se è corretto dal punto di vista politico e morale riproporlo nel XXI secolo”. “L’impiego di immagini indù in un contesto opportuno non è mai stato un problema”, ha poi aggiunto. “Noi ci preoccupiamo solo quando sono utilizzate senza rispetto o in forma non consona, diventando un’offesa e una ferita”. La lista degli usi discutibili -sottolineano poi gli esperti- è senza fine, ed ha interessato pure tavolette da water, fazzoletti, bikini e scarpe. L’importo, per tornare al francobollo, rappresenta una tariffa standard (lettera di posta aerea fino a 20 grammi) utile anche per l’India.
Levata di scudi indù contro la serie natalizia britannica
01 Nov 2005 14:34 - FROM ABROAD