Addirittura un concorso per cambiare l’attuale buono risposta internazionale. A promuovere l’iniziativa è l’Unione postale universale, che –attraverso il suo Bureau- assicura il servizio. Il coupon permette di pagare l’affrancatura per la risposta ad un corrispondente ubicato in un altro Paese e di cui non si dispone dei necessari francobolli; è nato nel 1906 ed oggi se ne consumano milioni di esemplari l’anno. Tema scelto per il nuovo buono è “Il francobollo, vettore di comunicazione” ed ogni stato membro dell’Upu può presentare una o più proposte, a condizione che arrivino entro la fine di questo mese. Le idee saranno poi vagliate dal Consiglio per le operazioni postali, nel quale siedono i delegati di quaranta nazioni. In base al programma, la versione per il centenario sarà disponibile dall’1 luglio prossimo. Su questo servizio Vincenzo Altavilla ha di recente scritto un saggio, dal titolo “I buoni-risposta internazionali con particolare riguardo ai buoni-risposta emessi dalle Poste italiane”, segnalato da “Vaccari news” l’11 ottobre.
Per il centenario i buoni risposta si rinnovano
19 Dic 2005 00:00 - FROM ABROAD