“Milanofil”, ovvero anche l’occasione per celebrare la filatelia organizzata ed i suoi protagonisti.
A cominciare dall’iscrizione all’“Albo d’oro” della filatelia italiana di Benito Carobene e Adriano Cattani.
Classe 1936, Carobene –come sottolinea la motivazione dovuta alla Federazione fra le società filateliche italiane- “nel 1954 ha firmato il proprio primo articolo filatelico, iniziando così una carriera di giornalista e scrittore filatelico fecondo ed appassionato, che lo ha portato ad annoverare una bibliografia ricca di un migliaio di titoli e di diverse monografie”. Concentrandosi soprattutto, ma non solo, sugli aspetti finanziari del collezionismo, le tariffe, le combinazioni possibili d’affrancatura e la divulgazione, che ha offerto spunti per generazioni di appassionati.
Adriano Cattani è invece nato nel 1945 ed ha sviluppato dapprima interessi filatelici tematici, per poi dedicarsi allo studio della storia postale con particolare riferimento alla prefilatelia. Settore in cui –sottolinea la Fsfi- “assieme ad altri illustri collezionisti, è stato uno degli indiscussi pionieri in Italia”. La rivista amatoriale da lui fondata nel ‘77 “ha inaugurato un nuovo modo d’intendere e collezionare la materia di cui si occupa, è stata ed è tuttora un punto di riferimento per moltissimi collezionisti ed oggi è la più longeva rivista del proprio settore”.
Premiati, inoltre, i finalisti del Campionato nazionale di filatelia serie cadetti 2005, che ha visto primeggiare Mario Mangano con “Carosello” (filatelia tradizionale), Pierantonio Viotto con “La posta lettere - documenti postali friulani 1850-1966” ed Alfio Fiorini con “Agri-cultura” (tematica). Società campione d’Italia è il Circolo filatelico numismatico “Città di Tarcento”.