La congiunta della notizia precedente? Servirà a lanciare la mostra “Le due Repubbliche”, che Segreteria di stato per le finanze ed Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica promuovono a San Marino dall’8 aprile al 7 maggio.
“Anche a San Marino –spiegano gli organizzatori- la comunicazione affonda le sue radici in secoli or sono. Dopo i rapporti sporadici che i cittadini del Titano, indipendenti sin dall’alba dell’era volgare, intrattenevano con il resto d’Italia e del mondo con le comunicazioni epistolari, sin dal Seicento il Consiglio della Rocca deliberò di «eleggere un postiglione che vadi a pigliare et porti le lettere alla posta di Rimino». Fu l’atto di nascita delle poste sammarinesi”.
In cinquantadue pannelli espositivi e con un migliaio di reperti l’allestimento racconterà lo sviluppo e le vicende della posta locale. Dalla più antica lettera conosciuta giunta sul Titano e risalente al 1360 all’unico foglio esistente della “lira rossa” uscita nel 1892, che l’8 ed il 9 aprile sarà possibile ammirare dal vero, sostituito poi da una sua fotografia. E non mancheranno oggetti più recenti, come il bozzetto originale di Renato Guttuso, nel 1982 trasformato in omaggio dentellato a san Francesco d’Assisi.
Punto di riferimento è la sede della Fondazione San Marino Cassa di risparmio, collocata in via Piana 1 e che per l’occasione resterà aperta dalle ore 10 alle 18 (l’ultimo giorno chiusura alle 14); l’ingresso è libero.
Gli oggetti esposti provengono da prestatori privati ed istituzioni; è previsto un catalogo a colori di 256 pagine.
Progettato dalla Federazione fra le società filateliche italiane, il percorso vede come curatore scientifico ed organizzativo Bruno Crevato-Selvaggi.