Alle 14.30 di ieri il via ufficiale in tutta Italia, dopo un’attesa durata anche ore. Già dal pomeriggio di lunedì, infatti davanti agli uffici postali si è formata la coda per presentare le richieste (massimo cinque a persona) riguardanti gli ingressi di extracomunitari 2006. Coinvolte le forze di sicurezza e di protezione civile locali.
Ventimila gli sportelli interessati, distribuiti su 6.244 uffici, numerosi dei quali aperti in via straordinaria per accogliere le assicurate.
La quota delle 170mila richieste è stata raggiunta alle 14.44, ma il ritiro è proseguito nelle ore successive, raggiungendo i 481mila plichi.
Le domande sono state monitorate e gestite in tempo reale dalla sala di controllo della società, presente l’amministratore delegato, Massimo Sarmi.
“La collaborazione –precisano dal Viminale- tra il ministero dell’Interno e Poste italiane -sancita da una recente convenzione- si è rivelata pertanto particolarmente proficua, in questa prima fase della procedura, sia abbreviando i tempi di consegna delle istanze e riducendo i disagi degli utenti, sia permettendo di monitorare, in tempo reale, il numero delle domande presentate sul tutto territorio nazionale”.
Tali dati, “già distinti per province, verranno, nei prossimi giorni disaggregati anche per tipologie di lavoro e nazionalità degli stranieri, consentendo anche di effettuare, in tempi brevi, un’analisi della effettiva richiesta di manodopera straniera nei vari settori lavorativi”.
La procedura ed il contenuto dei kit sono stati presentati da “Vaccari news” l’8 marzo.