I reduci dell’appuntamento di venticinque anni fa a Velate Milanese si ricordano ancora il nubifragio contemporaneo all’incontro. Adattando il celebre detto, si potrebbe dire che l’incontro bagnato si è rivelato fortunato. È stata chiusa oggi ad Alessandria la “tre giorni” con cui l’Associazione italiana collezionisti affrancature meccaniche ha completato i festeggiamenti per il primo quarto di secolo di attività.
Protagonista della manifestazione, in quanto anima dell’Aicam stessa, è stato Nino Barberis, cui il centinaio di presenti ha voluto attribuirgli scherzosamente, ma con affetto, la “laurea” in meccanofilia. È soprattutto grazie a lui se l’Aicam esiste ed è diventata il più grande sodalizio specializzato del mondo.
La festa, organizzata presso il teatro Parvum, prevedeva congresso nazionale, mostra -che anche il sindaco della città, Mara Enrica Scagni, ha voluto visitare stamani- ed una serie di iniziative collaterali.
“Venticinque anni –commenta il presidente dell’Aicam, Paolo Padova- rappresentano un significativo giro di boa, che abbiamo voluto sottolineare alla grande in una delle sedi storiche della nostra storia. Alessandria, attraverso il proprio Circolo filatelico numismatico, ci accoglie sempre in modo efficiente e signorile, ed è andata così anche ora. A testimonianza della festa lasciamo, fra l’altro, una produzione di informazioni rilevante: oltre all’abituale trimestrale, «Aicam news», articolato in 80 pagine, si aggiungono ad esempio il numero unico di 88 e la monografia firmata da Nino Barberis «Altri cinque anni con l’Aicam (e fanno venticinque!) 2001-2005», di 112 pagine”.