Oggi rappresentano soprattutto delle mete turistiche, ma non per i collezionisti, che apprezzano questo gruppo di isole del mar Egeo anche per le vicende offerte dalla storia locale. Vicende che vedono l’Italia direttamente protagonista, in particolare nel periodo compreso tra 1912 e 1943. Con “Storia postale del Dodecaneso”, Mario Carloni e Vanna Cercenà hanno avviato un percorso di riscoperta: il primo volume (edito dall’Aicpm, 336 pagine, 30,00 euro) si concentra sulla posta civile, iniziando dalle lettere mercantili consegnate attraverso le galee dei cavalieri di Rodi. Naturalmente, la parte più approfondita riguarda l’Impero Ottomano e poi il Regno d’Italia, senza tuttavia dimenticare le altre realtà che, fra XIX e XX secolo, hanno organizzato propri servizi nell’area. Come la posta austriaca, francese, russa, egiziana, greca e britannica, le quali, in genere, facevano capo a Rodi. “Il lavoro -spiegano gli autori- intende armonizzare le più importanti e recenti notizie esistenti, con l’aggiunta di qualche ulteriore informazione ricavata dallo studio e dalle ricerche personali, in particolare quelle fatte presso l’archivio dell’amministrazione italiana del Dodecaneso, recentemente aperto al pubblico”. Alla ricerca è aggiunto un catalogo che riproduce e valuta, con un sistema a punti dovuto a Silvano Sorani, i bolli individuati. L’opera si completerà con il secondo tomo “che uscirà il prossimo anno”; oltre a contenere la bibliografia completa, tratterà delle poste militari italiana e tedesca e delle occupazioni britannica e greca.
Dodecaneso: tante isole ma anche tanti servizi postali
05 Nov 2006 00:00 - BOOKS AND CATALOGUES