Le difficoltà che Royal mail sta registrando in questi giorni per gestire il notevole afflusso di ordini riguardanti la serie dei Beatles fanno da contraltare all’apprezzamento che l’iniziativa ha riscontrato. Il boom giunge soprattutto da Canada, Giappone ed Usa, tanto che per Londra già si profila come il più grande successo di vendita in assoluto, se si escludono le produzioni dedicate alla casa reale.
Ed è successo anche in Italia, dove l’emissione è stata annunciata dai principali media e qualche commerciante è andato più in là. Come Oscar Sanguinetti, che ha dedicato parte della vetrina del suo negozio milanese di via Solari 3 ai “Fab four”, proponendo, fra l’altro, i dischi originali.
“I dischi -conferma Oscar Sanguinetti a «Vaccari news»- sono miei, ricordo di quella rivoluzione musicale che ho vissuto in pieno (sono del 1949) e che, pertanto, dalla prima superiore in poi mi ha accompagnato. Mi fa sempre piacere sottolineare gli eventi filatelici «contemporanei». La filatelia é troppo spesso legata al passato remoto, ed i giovani d’oggi non ne sono attratti. La serie avrà certamente un grande successo, come spesso capita con i francobolli che puntano all’attualità. La filatelia britannica attraversa un ottimo periodo, richieste alte e prezzi in aumento (a volte anche troppo): se la serie non avrà tiratura esagerata potrà dare soddisfazioni”.
Londra non ha fatto altro che seguire i precedenti, per esempio le iniziative statunitensi dedicate ai divi di Hollywood. La prossima, per Jimmy Stewart, è attesa a luglio. (sarà poi rinviata al 17 agosto, ndr) “Gli Usa –prosegue Sanguinetti- da una decina d’anni emettono un francobollo l’anno per gli attori famosi, disponibile anche in minifoglio da venti che però non è obbligatorio nella collezione tipo; la cosa ha interessato enormemente collezionisti e non. Un’altra idea brillante é proprio la ripetitività, come la «Settimana filatelica» giapponese insegna: ognuno si crea una collezione di francobolli o di minifogli (a sua scelta e secondo il suo portafoglio) ed ogni anno aspetta il nuovo esemplare. Non si ingolfa la casa, non si svena e sceglie la tematica più congeniale”.