Mentre a Nicosia si sta ormai riflettendo sull’ultimo muro che divide l’Europa e la cancelliera Angela Merkel sta lavorando alla “Dichiarazione di Berlino” sul rilancio dell’integrazione continentale, si continua a parlare dei Trattati di Roma, che registreranno mezzo secolo il 25 marzo.
Numerose le iniziative dentellate che varie amministrazioni postali hanno approvato. Con soluzioni spesso simboliche. Come quella portoghese (foto piccola): il 23 marzo Lisbona varerà un brillante 61 centesimi che associa la bandiera continentale alla penna.
Forse meno efficace è il 54 centesimi francese, in prevendita lo stesso giorno e in distribuzione generale dal 26. Abbina dodici omini ritagliati nella carta alle firme del documento sottoscritto da sei Paesi (Belgio, Francia, Germania Federale, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi) in Campidoglio nel 1957.
Due, invece, i francobolli attesi dal Lussemburgo per il 20 marzo: il 70 cent è molto simile a quello tedesco, in quanto ripropone, nella versione a colori, la foto della cerimonia dell’epoca, mentre il secondo esemplare, dal valore di 1,00 euro, elenca i nomi dei rappresentanti dei Paesi firmatari. Per l’Italia sono citati l’allora presidente del Consiglio, Antonio Segni, e il ministro agli Esteri, Gaetano Martino.