Un filmato di circa cinque minuti per spiegare cos’è il “phishing” e come fare a difendersi. A firmarlo è Poste italiane, il cui nome, nelle ultime settimane, è stato molto spesso impiegato dai truffatori elettronici per carpire dati riservati riguardanti conti correnti e carte di credito. Le e-mail che arrivano si presentano con impostazioni e testi diversi. Alcune sono aggiornate con la nuova grafica adottata nel sito ufficiale della società, altre, addirittura, si mascherano come avvertimenti anti “phishing” o minacciano ritorsioni legali, citando improbabili termini contrattuali e di legge. Tutte mirano allo stesso obiettivo: annunciare presunti nuovi prodotti, aggiornamenti informatici, problematiche tecniche e recentemente anche vittorie in denaro, che giustificherebbero la richiesta di informazioni riservate. “Poste italiane -ricordano dall’azienda- non chiede mai, attraverso messaggi di posta elettronica, di fornire il «nome utente», la password, il codice per le operazioni dispositive di Bancoposta online, i dati delle carte di credito o della carta Postepay”.
Phishing? Ma in che film l’hai visto?
14 Mag 2007 00:00 - NEWS FROM ITALY