Gli ultimi ritocchi verranno effettuati in queste settimane, poi il 25 settembre si svolgerà l’inaugurazione ufficiale: il Museo filatelico e numismatico della Città del Vaticano riapre nella nuova sede. Più piccola dalla precedente, che si trovava alla vecchia stazione ferroviaria, ma sicuramente più facile da raggiungere: è una sala all’interno dei Musei vaticani. L’apertura sarà ricordata con un’emissione in calendario per metà settembre.
“I visitatori -annuncia Pier Paolo Francini, che è anche conservatore del Museo filatelico e numismatico- troveranno molto di quello che c’era nel precedente allestimento ma anche qualcosa in più”, compatibilmente con la superficie disponibile, scesa da 800 a circa 300 metri quadrati.
Nei giorni di scarso afflusso i Musei vaticani accolgono tra le otto e le diecimila persone e presto i visitatori troveranno il Museo filatelico e numismatico. I gruppi organizzati e prenotati potranno accedere anche solo a quest’ultimo.
“Come impostazione, risulterà molto diverso dagli altri musei postali: il percorso verrà affrontato su base storica, poiché il francobollo (più che la moneta) è un veicolo in grado di illustrare determinati momenti storici”. Così, la serie della Conciliazione verrà associata a gigantografie che ricordano la firma dei Patti lateranensi e la nuova... frontiera venutasi a creare, mentre le emissioni dedicate alle vittime della guerra saranno abbinate alla visita effettuata da Pio XII ai quartieri di Roma bombardati nel 1943.
Non mancherà una retrospettiva riguardante lo Stato Pontificio e la storia postale, nonché qualche reperto che testimonia come si misurava e si pesava un tempo.
In più, la parte riservata ai media, con filmati riguardanti la produzione di monete e, in un secondo tempo, di francobolli, nonché postazioni informatiche per vedere ciò che è conservato ma non è fisicamente visibile. Ad esempio, i bozzetti delle carte valori, la raccolta di annulli dal 1929 in poi, la collezione delle emissioni mondiali intitolate alla Madonna.
Prevista, infine, la possibilità di visite guidate, rivolta principalmente ai circoli collezionistici.