Si chiama “Grammofono phonopostale” e venne creato a Parigi nel 1905. Un esemplare è sotto teca, ma solo fino al 9 settembre, alla mostra “Ti ricordi? Il Museo ti rinfresca la memoria”.
“Questo particolare grammofono -si legge nella didascalia- era in grado di incidere cartoline postali, chiamate «sonorine», rivestite di uno strato di cera. Era così possibile spedire messaggi vocali ai propri amici e parenti. Cambiando accessorio si poteva utilizzare il grammofono anche per l’ascolto”.
Il percorso, organizzato presso il Museo nazionale della scienza e della tecnologia di Milano, offre “storie suggestive, misteriose o familiari di oggetti unici, da tempo non esposti”. Tra cui il biciclo, il registratore di cassa, la macchina per produrre i cerini, il generatore di scariche elettriche ed il trinciatuberi manuale.