Non solo i cinquantasette quadricicli “free duck”, a trazione elettrica o ibrida (benzina-eletricità), destinati ai portalettere di Perugia attraverso il progetto “Green post”. Poste italiane sta gradualmente intervenendo sull’intera flotta aziendale, composta da 45mila mezzi.
La decisione è stata ricordata al ventesimo “World energy congress” (Wec) di Roma, che fino al 15 novembre permetterà di sollevare uno dei più importanti problemi dell’agenda mondiale: come assicurare energia ad un pianeta che ne consuma sempre di più.
Da qualche anno il gruppo ha avviato un programma di sviluppo sostenibile, finalizzato a ridurre le emissioni inquinanti e ad abbattere i costi energetici. Per questo ha aumentato il numero di veicoli a gas metano da utilizzare per l’attività di recapito e di trasporto. Nel 2001 aveva acquistato oltre 650 mezzi con alimentazione bifuel (benzina-metano). Oggi il numero è raddoppiato, mentre il 90% del parco auto è costituito da “Euro4”.
Al Wec Poste italiane è presente con un annullo. Poi espone, accanto al quadriciclo, una bicicletta a pedalata assistita. È dotata, cioè, di un motore elettrico ausiliario, che agevola lo sforzo del conducente. Risulta particolarmente adatta per la consegna della corrispondenza in tragitti brevi o in aree circoscritte che presentano difficoltà di transito.