Punto e a capo. Dopo l’apertura dell’istruttoria da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Poste italiane fa dietro-front. Ora il gruppo -testimonia l’Antitrust- si è impegnato “nell’indire una nuova gara per l’aggiudicazione dei servizi di distribuzione e raccolta di corrispondenza e posta non indirizzata e l’espletamento di servizi ausiliari in ambito urbano”. Rinunciando, al tempo stesso, “a procedere all’immediata integrale internalizzazione delle attività affidate alle agenzie di recapito in base ai contratti vigenti e nell’internalizzazione graduale di tali attività sino alla data del 31 dicembre 2007, secondo gli scaglioni previsti per ogni singola agenzia”. Nera su bianco, inoltre, “la disponibilità a impegnarsi ad aderire alla richiesta delle associazioni dei consumatori di istituire un tavolo di confronto in relazione alla qualità dei servizi”. Il provvedimento era stato avviato dall’Agcm in agosto; riguarda le modalità di contrattualizzazione dei soggetti ex concessionari per gli accordi di fornitura stipulati nel periodo dicembre 2000-gennaio 2007 e per il bando di gara emanato a maggio. L’obiettivo era valutare se questi provvedimenti sono “suscettibili di alterare le condizioni di concorrenza attuali e potenziali nell’offerta dei servizi postali, riducendo la capacità competitiva degli operatori già presenti sul mercato e innalzando barriere economiche all’ingresso di futuri concorrenti, al fine di estendere e rafforzare la propria posizione dominante sui mercati dei servizi attualmente liberalizzati e su quelli che lo saranno in un prossimo futuro”. I terzi interessati potranno, entro trenta giorni, esprimere all’Autorità le proprie osservazioni. L’ultima data affinché il procedimento di valutazione degli impegni sia completato è il 29 febbraio 2008.
Davanti all’Antitrust, Poste italiane rilancia
17 Nov 2007 15:39 - NEWS FROM ITALY