Ancora poche ore, poi il maiale lascerà il posto al topo: comincia un nuovo anno del calendario cinese, salutato da numerosi tributi dentellati.
Oltre alle amministrazioni postali di Canada, Cina Popolare, Eire, Francia, Hong Kong e Stati Uniti, già segnalate da “Vaccari news”, altre sono scese in campo.
Tra queste, Christmas (propone diversi articoli, ad esempio francobolli da 50 centesimi e da 1,45 dollari confezionati in fogli e foglietto, minifoglio da 3,45 con i due esemplari ed altri dieci per l’intero zodiaco, cartolina da 1,20 e due buste per complessivi 2,80 dollari), Corea del Sud (250 won, anche in fogli da due pezzi), Formosa (3,50, 13,00 e foglietto da 12 dollari, oltre a cinque cartoline per un costo di 20 dollari), Macao (quattro tagli da 1,50 patacas e uno da 5,00, foglietto da 10,00, cinque cartoline da 2,50 l’una), Nuova Caledonia (110 franchi), Nuova Zelanda (1,50 e 2,00 dollari, ripresi in un foglietto da 3,50 dollari, nell’ambito di una serie che richiama anche altri roditori), Polinesia (140 franchi) e Singapore (valore da prima classe locale, 65 centesimi, 1,10 dollari).