Il logo è stato ufficialmente presentato, i francobolli sono in vendita, il numero “zero” è una realtà, così come il sito. Battesimo formale questa mattina a Milano per “Italia 2009”.
“Accogliendo le mie sollecitazioni e quelle espresse dal mondo della filatelia -ha detto il direttore della divisione filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini- l’amministratore delegato ha dato finalmente l’atteso benestare, che ha consentito alla macchina organizzativa di mettersi in moto”.
“Ci sono voluti undici anni”, ha aggiunto il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli. “Ora il tempo non è molto, ma sono sicuro che potremo preparare qualcosa di bello. Abbiamo scelto i Paesi più significativi”, oltre a quelli europei, e adesso si lavora. “La manifestazione è importante perché sveglia i collezionisti, sia quelli che espongono che quelli no. Uno degli obiettivi è attirare l’attenzione di chi non è filatelista. La manifestazione non sarà enorme; l’abbiamo chiamata «festival»: sarà un contenitore di attività che potranno essere utili per attirare il maggior numero di visitatori”. Attesa in giugno, per Bucarest, la pubblicazione numero “uno”.
Riportare il francobollo italiano al centro dell’attenzione, “perché svolge un ruolo importante soprattutto per il collezionismo d’élite”. Così si è espresso il presidente dell’Associazione filatelisti italiani professionisti, Carlo Catelani. L’Italia filatelica è “una realtà sempre interessante e trainante per tutta l’Europa… forse è la prima volta che con le poste ed i collezionisti anche i commercianti partecipano direttamente all’organizzazione”. Il festival “potrà dare un appeal al francobollo”, in grado di interessare i “protocollezionisti”, cioè “centinaia di migliaia di persone che potrebbero essere collezionisti ma che ora non lo sono”. Risulterà, insomma, “una manifestazione per chi vuole iniziare”.
“Abbiamo un anno e mezzo di ritardo -ha precisato il vicepresidente dell’Association internationale des journalistes philatéliques, Giancarlo Morolli- ma riusciremo a fare cose di altissimo livello”.
Il segretario dell’Unione stampa filatelica italiana, Giovanni Bosi, auspica “una grande vetrina; dovremo saper dare dei contenuti” al festival. Soprattutto perché sarà “una manifestazione indirizzata a chi filatelista non è”.
Richiamando la Formula 1, il presidente della Federation of European philatelic associations, Pedro Vaz Pereira, ha concluso le presentazioni dicendo che pure il mondo della filatelia “è un circo, con tanti attori”, dai collezionisti alle amministrazioni postali, e “tutti debbono essere coinvolti”.