Per alcuni è il Pinturicchio; altri, fra cui il ministero alle Comunicazioni, lo chiamano Pintoricchio. Fermo restando che il suo vero nome era Bernardino Betti (o di Betto).
Uscirà venerdì 14 marzo il 60 centesimi che rende omaggio al pittore (nato tra il 1456 ed il 1460 e morto nel 1513); questi fu allievo del Perugino, con cui ha lavorato agli affreschi della Sistina. Fu attivo a Spoleto, Perugia, Roma e Siena e, nel corso di questi mesi, gli verranno dedicate diverse iniziative, come la mostra tra Perugia e Spello (Perugia) che chiuderà solo il 29 giugno o la guida storico-artistica “Pintoricchio itinerari in Umbria”, di Paola Mercurelli Salari.
Il francobollo, così com’era stato suggerito alla Consulta, propone l’autoritratto inserito all’interno dell’“Annunciazione”, che si trova nella cappella Baglioni presso Santa Maria Maggiore, a Spello. L’ufficio postale locale utilizzerà l’annullo fdc.
Al lancio della carta valore è atteso anche il ministro Paolo Gentiloni.