“Israel 2008”, il campionato mondiale in calendario a Tel Aviv dal 14 al 21 maggio, vedrà uno dei più noti collezionisti italiani nella doppia veste: da una parte di espositore, pronto a portare a casa ulteriori riconoscimenti di prestigio, dall’altra di commissario.
“Diciamo -precisa il diretto interessato, Saverio Imperato- che sarò un commissario sul campo. Non è la prima volta che svolgo questo ruolo, ma è la prima volta che viene riconosciuto in maniera formale”.
Saverio Imperato rappresenterà, agli occhi degli organizzatori, l’Italia, portando undici collezioni, di cui quattro sono... sue. Tutte, secondo il regolamento del concorso, debbono essere di filatelia tradizionale o, sperimentalmente, di storia postale, ed aver ottenuto almeno 90 punti in una mondiale. “Il commissario -prosegue- controlla la singola collezione, la accompagna alla dogana, ne verifica il montaggio corretto, partecipa ai seminari e agli altri incontri, presenzia allo smontaggio e alla consegna dei premi”. Una sorta di tutore, insomma.
Sono incombenze operative, “senza contrapposizione -precisa- con il mio ruolo di espositore”. Altro è il compito dei giurati; in questo caso, a difendere il Bel Paese saranno Wolfgang Hellrigl e Silvano Sorani.
La squadra tricolore sarà composta da Federico Borromeo d’Adda (presente con “Nevis” e “French mail in the West Indies”), Mario Carloni (“Dodecaneso”), Saverio Imperato (“Sardinia”; “Tuscany”; “Roman States”; “The Cavallini”), Giovanni Riggi di Numana (“The closure of the old letters”), Franco Rigo (“Venice and the water” e “Venice, history of the post”), Valerio Rossi (“Kingdom of Italy”). In classe letteratura parteciperanno Franco Rigo (“Venice, the contagion, the quarantine...” e “Venice from the sea”), Silvia Rigo (“The Augusta way”) e Giovanni Riggi di Numana (“The secrecy of correspondence”).