L’assemblea degli azionisti, composta dal ministero ad Economia e Finanze per il 65% e dalla Cassa depositi e prestiti per la quota restante, oggi ha dato formalmente il via libera: l’attuale amministratore delegato, Massimo Sarmi, resta al proprio posto, avviando così il settimo anno. È stato nominato nel 2002, dopo un passato in Sip, Tim, Telecom Italia e Siemens.
La vera sorpresa è, però, alla poltrona di presidente, dove alla fine ha vinto Giovanni Ialongo, che riceverà il testimone da Vittorio Mincato. Giovanni Ialongo è l’attuale presidente di Postel (servizi di “outsourcing” nella gestione della corrispondenza) e commissario straordinario dell’Ipost, ossia l’istituto di previdenza dei postelegrafonici. Ha superato lo scoglio che aveva bloccato la scelta tra i due candidati più accreditati, Francesco Valsecchi e Salvatore Rebecchini. La nomina, infatti, doveva essere formalizzata ieri, ma non era stato raggiunto un accordo. Per questo, la riunione aveva approvato il bilancio e poi era stata sospesa.
Il nuovo consiglio -precisava pochi minuti fa l’Ansa- “comprende Nunzio Guglielmino (già vice presidente di Poste italiane, ora semplice consigliere), Mauro Michielon e Roberto Colombo”.