Il ministro a Pubblica amministrazione e innovazione, Renato Brunetta, oggi ha scelto la platea dei tabaccai riuniti a convegno per illustrare la sua proposta, alterativa agli uffici pubblici “fannulloni”. Ha annunciato che il progetto “Reti amiche” potrebbe partire già in gennaio, coinvolgendo, oltre alle 20mila rivendite di sigarette, le 5.740 sedi dello “sportello amico” firmato da Poste italiane. E non solo, perché fra gli altri riferimenti figurano caserme dei carabinieri, farmacie, centri commerciali...
Per ora il provvedimento riguarderebbe i pensionati a basso reddito che, dotati di una particolare carta tipo bancomat, potrebbero riscuotere il proprio mensile presso i tabaccai e magari altri punti non convenzionali. Anche per cifre modeste fino a 10,00 euro, in modo da scoraggiare i malintenzionati.
Più vicino nel tempo, si parla di settembre, sarà l’impiego dei medesimi canali per effettuare i pagamenti, ad esempio i contributi Inps.
Tra i servizi, già attivi o da potenziare, forniti da Poste italiane “ci sono -riporta «Il messaggero»- «il rilascio e il rinnovo dei passaporti, i permessi di soggiorno, la riscossione dei contributi previdenziali, la riscossione bollettini infortuni domestici e la Inps card»”. La società, in base al protocollo di intesa siglato col ministero, “si impegna a rendere progressivamente disponibili anche «il servizio gestione concorsi pubblici, i visti passaporto, i certificati anagrafici e gli estratti conto Inps»”.