Il francobollo dedicato alle Tre cime di Lavaredo, che sarà tenuto a battesimo giovedì 24 ad Auronzo di Cadore (Belluno) e Dobbiaco (Bolzano) con altrettanti annulli speciali, è emesso, naturalmente, dall’Italia. Puntualizzazione ora ridondante, ma che in futuro potrebbe risultare necessaria.
Perché anche gli Enti locali potrebbero pensarci. Non a scopi filatelici ma con ulteriori obiettivi. D’altro canto, a candidarsi c’è già la Provincia autonoma di Bolzano. La cui Giunta, guidata da Luis Durnwalder, ha discusso delle proposte del Governo in tema di bilancio, “ribadendo la volontà di partecipare al risanamento del deficit statale non con tagli diretti ma rilevando nuove competenze e rinunciando a determinati trasferimenti”.
Fra queste ulteriori attività figura il servizio postale, in particolare il ritiro e la consegna, sul proprio territorio, di lettere e pacchi. Mossa che, al tempo stesso, avrebbe un ulteriore vantaggio per la comunità: “garantirebbe il servizio anche nelle aree periferiche e meno popolate, come quelle di montagna”.
Tre anni fa la Provincia di Bolzano aveva proposto la formazione locale per l’agente di recapito, ossia il portalettere, introducendo un apprendistato, bilingue e adattato alla specifica realtà.