Un’ipotesi concretizzata dall’Afip, l’Associazione filatelisti italiani professionisti: congelare per un anno la scadenza delle cariche sociali per dar modo al presidente, Carlo Catelani, di portare a termine la manifestazione internazionale “Italia 2009”, della quale è vicecommissario generale.
Ipotesi che alcuni osservatori avevano considerato applicabile anche all’Unione stampa filatelica italiana, il cui consiglio sta per concludere il mandato ed il presidente, Renato Russo, è componente dello stesso comitato organizzatore.
Ma Renato Russo non ci sta. “Per quel che ci riguarda -spiega il diretto interessato a «Vaccari news»- la proroga di un anno non è assolutamente proponibile e praticabile: non è prevista dal nostro statuto e non è prevista dalla proposta di modifica dello statuto che è stata presentata, poiché nessuno avente titolo per farlo l’ha consegnata formalmente nei modi e nei tempi dovuti”.
“La manifestazione internazionale è un evento di certo importante, come importanti sono stati altri eventi affrontati dall’Usfi nei suoi quarantadue anni di esistenza. Ed a nessuno, soprattutto ai suo padri fondatori, è passato mai per la testa di sconvolgere l’assetto della nostra Unione. Non nel 1976, non nel 1985, non nel 1992, non nel 1998. «Italia 2009» non è una catastrofe o una emergenza nazionale sì da ipotizzare interventi eccezionali al di fuori di ogni regola”.