Non solo le ventotto medaglie, otto delle quali d’oro. A Pechino gli azzurri si sono distinti pure tra francobolli e lettere. Alla “Olympex”, la manifestazione filatelica svoltasi contestualmente alle Olimpiadi, la squadra dell’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi ha conquistato in classe tematica cinque medaglie d’oro (attribuite a Pierangelo Brivio, Luciano Calenda, Andrea Francesconi, Paolo Padova e Piero Santangelo), tre di vermeil (Stefano Meco, Pasquale Polo e Rufin Schullian) e una d’argento (Massimo Menzio). Cui occorre aggiungere, per la open, quella di bronzo (Guglielmo Pinto).
Significativi risultati anche per la letteratura: le otto pubblicazioni presentate dall’Uicos hanno conseguito sette vermeil e un argento.
Pur non avendo vinto il gran premio, assegnato ad un collezionista cinese, la classifica per nazioni -sottolineano gli esperti- “ha visto la netta supremazia della scuola sport-tematica italiana”, che con le cinque medaglie d’oro ha preceduto Cina (ne ha ottenute tre), Polonia (due), Germania, Giappone, Norvegia, Russia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti (una a testa).
Inserito nell’ambito delle manifestazioni sportive, l’allestimento ha visto partecipare oltre duecento tra raccolte e pubblicazioni, in rappresentanza di ventitré Paesi.
Ed ora si lavora per Londra, che nel 2012 ospiterà i prossimi Giochi: il passaggio di consegne è stato valorizzato con una congiunta tra Regno Unito e Cina Popolare, articolata in quattro francobolli per parte (nominali rispettivamente da prima classe e 1,20 yuan), usciti il 22 agosto nel Paese europeo e due giorni dopo in quello asiatico.