Parla bresciano il francobollo natalizio italiano. Perlomeno quello in vendita a 60 centesimi, visto che l’altro, dall’inconsueto costo di 2,80 euro (quanti spediranno gli auguri per raccomandata?) propone una semplice ghirlanda.

La prima carta valore offre il dipinto “Madonna col Bambino in trono tra due angeli”; è una tela di centimetri 78,8x52,7, che gli esperti datano intorno al 1530. Fino al 1958 considerata opera di Raffaello, ora viene attribuita a Lorenzo di Credi (Firenze, 1459-1537). Fa parte della collezione d’arte del Banco di Brescia (gruppo Ubi banca). Dal 30 ottobre, tuttavia, sarà “patrimonio comune -precisa il presidente del Banco, Gino Trombi- facendo sì che un’opera d’arte divenga un mezzo per comunicare ed un francobollo divenga, a sua volta, forma d’arte”.

Ma l’iniziativa non finisce alla semplice emissione. “Sarà anche l’occasione -annuncia il presidente della Fondazione Brescia musei, Agostino Mantovani- per presentare l’opera agli scolari e ai cittadini interessati al mondo dell’arte, grazie ad un incontro con lo studioso Luciano Anelli”.

Il secondo esemplare, invece, sarà adesivo, non dentellato e stampato sullo stesso supporto scelto per uno dei due esemplari di “Italia 2009” attesi per domani. Ossia, su “fogli laminati in oro con 2 grammi di oro fino per metro quadrato”.

La serie augurale arriverà il 30 ottobre. La tiratura ammonta a cinque milioni per il taglio più basso, a due per l’altro. Gli annulli fdc a Brescia Centro e allo spazio filatelia di Roma.