“Sono veramente commosso, ho una squadra magnifica e vi garantisco che fra tre anni mi farò da parte per lasciare il posto agli altri”. È stata questa la prima dichiarazione di Danilo Bogoni a ridosso dalla sua elezione a presidente dell’Unione stampa filatelica italiana. Ha ricevuto 60 voti, contro i 42 ottenuti da Stefano Cosenz, lo sfidante mai apertamente annunciato e il cui nome è emerso durante lo spoglio.
“Sono lieto -ha poi detto lo stesso Cosenz a «Vaccari news»- che la presidenza dell’Usfi sia stata affidata ad un veterano, competente in questo difficile settore collezionistico. Auspico che possa esercitare tutta la sua influenza affinché la stampa filatelica torni ad avere una maggiore visibilità nelle testate non specialistiche... Rimango -ha concluso- a disposizione del presidente”.
In consiglio figurano per i professionisti Claudio Baccarin, Federico Luperi ed Anselmo Terminelli; per i pubblicisti Giovanni Bosi, Emidio Di Carlo e Lorenzo Bortolin; come scrittori Francesco De Carlo, Fabio Vaccarezza e Danilo Vignati. Probiviri sono rispettivamente Benito Carobene, Nivio Covacci e Carlo Sopracordevole; revisori Renzo Rossotti, Gianfranco Piovano e Giovanni Bertolini.
I soci hanno respinto la proposta di modificare lo statuto laddove prevede un massimo di due mandati triennali consecutivi per il presidente.