Anche gli uffici postali tra le strutture pubbliche non orientale ad accogliere l’utenza. O, perlomeno, è la sensazione che la stessa utenza si è fatta e che l’Istat ha raccolto. “Nel 2008 -dice l’Istituto nazionale di statistica- la percentuale di famiglie che denunciano difficoltà di accesso ai servizi di pubblica utilità costituisce una realtà rilevante”. Le situazioni con più ostacoli “continuano a manifestarsi relativamente al pronto soccorso (55,7%), alle forze dell’ordine (40,6%), agli uffici comunali (35,3%), ai supermercati (31,5%) e agli uffici postali (27,9%). Permangono differenze a livello territoriale; infatti, le famiglie meridionali hanno più problemi nell’accesso ai servizi, ma il divario diventa più contenuto nel caso dei negozi di generi alimentari e dei supermercati”. La considerazione è inserita nell’edizione 2008 dell’“Annuario statistico italiano”, un volume di circa 800 pagine presentato oggi. Da 130 anni rappresenta la più importante fra le pubblicazioni a carattere generale dell’Istat ed offre un ritratto sintetico e aggiornato del Paese. Le informazioni sono organizzate in ventisei capitoli.
