Si intitola “Messina com’era” e sarà ospitata, dal 18 al 21 dicembre, presso la Camera di commercio cittadina, ubicata in piazza Cavallotti 1 (ingresso libero, orari: giovedì 15-21, venerdì 9-13 e 15-20.30, sabato 9-13 e 15-19, domenica 9-13).
A proporre la manifestazione è il Circolo filatelico peloritano. Volendo ricordare il centenario del terremoto di Messina, oggetto negli ultimi mesi di due francobolli (da Italia e Smom) e diversi annulli, ha coinvolto il gruppo dedicato a scienza e tecnica del Centro italiano filatelia tematica, Centro tradizionalmente bene accolto nella città siciliana.
“Si tratta -spiega il presidente del Cift, Luciano Calenda- di piccole collezioni al massimo da sedici fogli, sviluppate su argomenti piuttosto specifici e che quindi possono attingere da materiale limitato. Ma la fantasia e le conoscenze dei collezionisti riescono comunque a realizzare degli approfondimenti meritevoli che, sono certo, la giuria saprà apprezzare”. L’esposizione, infatti, è a concorso e la commissione giudicante è composta da Nino Aquila, Alviero Batistini, Giovanni Bertolini, Andrea Corsini e Paolo Guglielminetti.
Contemporaneamente verranno allestiti ulteriori percorsi: di “open class”, cartoline d’epoca, gigantografie e pittografie. Saranno disponibili tre manuali commemorativi e un numero unico di 96 pagine (5,00 euro).
Il secolo del sisma verrà ricordato con altri due manuali a Reggio Calabria, uno richiesto per giovedì 18 dal Dopolavoro ferroviario (che parla più correttamente di “terremoto calabro-siculo”, anche se il nome tradizionale richiama soltanto Messina) e l’altro, per il giorno successivo, dalla Prefettura.