Natale con i... santini. Perché ora c’è il catalogo di questi oggetti, realizzato da chi di cataloghi se ne intende: l’Unificato, dal 1974 casa editrice attiva nel settore dei francobolli, anche se non trascura altri ambiti.
“Una decina di anni fa -conferma il direttore responsabile, Paolo Deambrosi, in questa intervista a «Vaccari news»- abbiamo rivolto lo sguardi ad altre specializzazioni, come le figurine Liebig e le sorpresine della Kinder, per le quali siamo appena usciti con un aggiornamento. Senza dimenticare, naturalmente, monete e banconote”.
Ed ora, le immaginette... “Il punto di partenza del «Primo catalogo internazionale dei santini», questo è il titolo, è la collezione di Graziano Toni, il quale si dedica al settore da tanto tempo. Erano almeno quattordici anni che ci pensavamo ed ora ci siamo. Al di là dal successo che il repertorio potrà avere (le prime avvisaglie, anche mediatiche, lasciano ben sperare), abbiamo ottenuto l’apprezzamento da parte degli specialisti, ed ora puntiamo ai collezionisti ed al pubblico generico. Perché, ne siamo sicuri, in tutte le case d’Italia c’è almeno un santino e, sapendo che esiste un catalogo, potrebbe sorgere l’esigenza di approfondire, saperne di più. Non è un caso se la tiratura del volume, per il quale mancano precedenti comparabili, è di diecimila copie”.
Articolato in 512 pagine a colori (prezzo 34,00 euro), è suddiviso in nove capitoli, organizzati in ordine cronologico. Partendo con i primi esemplari repertoriati, xilografie che risalgono al Cinquecento (valutazioni, qualità permettendo, fra i 30 ed i 160 euro), ed arrivando ai decenni che aprono il XX secolo (dai 3 ai 35 euro). Ma la classificazione va oltre, concentrandosi sulle perle, cioè su “quelle immaginette sacre insolite e preziose”, sia per l’utilizzo di materiali pregiati (stoffa, oro ed altro) sia per le tecniche di produzione (collage, canivet, traforati di pizzo con sorpresa, tridimensionali...). In questo caso si può arrivare addirittura a 3.300 euro con un “Ecce Homo” del XVII secolo che offre il dipinto centrale inserito in una struttura ad altarino.
Pur sapendo che è impossibile un repertorio completo, vengono individuati e quotati oltre duemila pezzi; provengono da diversi Paesi, dall’Italia alla Germania, dalla Spagna agli Stati Uniti, dalla Russia a Cuba e all’America Latina.
Il volume comprende informazioni dedicate alla storia del santino ed a come classificarlo, conservarlo e restaurarlo. L’indice alfabetico considera pittori, incisori e editori, ma non un elenco per soggetti e personaggi.