La tabella di marcia è chiara: in questo semestre il provvedimento riguarderà nove filiali; nel secondo sette ed altre nove nella prima parte del 2010. È, in estrema sintesi, il provvedimento di razionalizzazione geografica delle filiali, secondo l’ultima versione diffusa, che ha portato da ventiquattro a venticinque le situazioni da rivedere. Confermate tutte le aree individuate in precedenza; a cambiare è solo il processo riguardante Empoli e Firenze, che verrà sviluppato in due fasi: prima Empoli con Firenze 2, poi Firenze 2 con Firenze 1. Al gruppo di avvio appartengono le attuali filiali di Bassano del Grappa e Vicenza, che confluiranno nell’ingrandita Vicenza. Così come Tolmezzo sarà accorpata ad Udine, Ivrea a Chivasso (l’unico caso in cui la riorganizzazione non si allinea ai confini provinciali), San Remo ad Imperia, Empoli a Firenze 2, Viareggio a Lucca, Fermo ad Ascoli Piceno, Foligno a Perugia, Locri a Reggio Calabria. Il secondo passo coinvolgerà Alessandria 1 e 2, che torneranno ad essere, come una volta, Alessandria. È la stessa situazione che attende le due filiali ora esistenti a Bergamo e a Catania. Alba, inoltre, sarà sottoposta a Cuneo, Busto Arsizio a Varese, Legnago a Verona, Castrovillari a Cosenza. L’anno prossimo toccherà a Genova 2 e Genova 1, unificate in Genova, come Brescia, Bologna, Caserta, Messina e Palermo. Firenze 2, dopo aver guadagnato Empoli nel 2009, si fonderà appunto con Firenze 1. Inoltre, Pinerolo sarà unita a Torino e Sala Consilina a Salerno. È possibile che il riassestamento, destinato a tagliare posti ed incarichi soprattutto di alto livello, non finisca qui.
Dopo le feste, la... dieta
02 Gen 2009 00:56 - NEWS FROM ITALY
Nel primo semestre di quest’anno Poste italiane eliminerà nove filiali. Già annunciato l’accorpamento per altre sedici