Sul piede di guerra la Federazione italiana tabaccai. “Da ieri -spiegano dalla Fit- sono entrate in vigore le nuove tariffe postali, ma mancano i francobolli nelle nuove pezzature e si rischiano gravi disagi tanto per i consumatori quanto per i tabaccai”. A lanciare l'allarme è il segretario generale Sergio Baronci, che ha proclamato lo stato di agitazione, minacciando lo sciopero, la sospensione nella vendita dei francobolli e, allo stesso tempo, ha chiesto un incontro urgente con l'amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi. Come ha sottolineato lo stesso Baronci, “si rischia il caos, il marasma in tutte le 56.000 tabaccherie italiane”. Tutto nasce con la decisione di rimodulare le tariffe, “senza informare nessuno e non avendo ancora distribuito i nuovi francobolli”. L'intenzione di attuare lo sciopero -conclude il segretario generale- va intesa al di là del contenzioso in merito ai francobolli perché “va bene collaborare con le Poste ma non si può continuare a lavorare in questa maniera: per i tabaccai vendere i francobolli è un obbligo di legge, il margine di guadagno è veramente irrisorio e se le Poste iniziano ad avere un comportamento concorrenziale il gioco -come si suol dire- non vale più la candela”.
Con le nuove tariffe arriva il problema dei piccoli tagli - I tabaccai minacciano lo sciopero
04 Gen 2004 17:47 - NEWS FROM ITALY