Ancora meno lettere fisiche. Soprattutto quelle raccomandate, da sempre più appetibili per i collezionisti poiché di maggior costo e, quindi, con affrancatura interessante. Nell’ambito dei progetti di e-government, e in particolare di dematerializzazione delle procedure amministrative, il Governo ha dichiarato guerra ai supporti cartacei, privilegiando la tecnologia per tagliare i costi collegati al supporto, alle spese di spedizione e di logistica. Come alternativa, indica l’impiego dell’e-mail o degli altri sistemi virtuali che permettono la tracciatura. “Entro il 2012 -è la precisazione del ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione, Renato Brunetta- saranno ridotti i flussi cartacei a favore di processi documentali totalmente informatizzati”. Tra i progetti figura la casella elettronica per i cittadini, le amministrazioni pubbliche, le imprese e i professionisti iscritti in albi ed elenchi. Così, gli scambi di comunicazione che coinvolgono la Pa “saranno completamente digitalizzati”. Coloro “che non sono «maturi» per gestire in autonomia una propria casella”, potranno fruire del servizio di posta elettronica certificata anche attraverso l’intermediazione degli sportelli di “Reti amiche” e dei sistemi di posta ibrida. Immateriali ed integrati dovranno essere le fatturazioni e i pagamenti scambiati tra imprese ed uffici pubblici. Persino i versamenti diventeranno on-line, cercando di accantonare il classico modulo di conto corrente postale (e la relativa fila allo sportello). Una spinta va data pure sull’accesso alle informazioni riguardanti lo stato di avanzamento di determinate pratiche: pochi “click” potranno sopperire a richieste formali, magari messe fisicamente nero su bianco. La rivoluzione annunciata riguarderà, inoltre, i rapporti tra le stesse Amministrazioni. La parola d’ordine, insomma, è “una drastica riduzione dei flussi cartacei”.
Meno carta e, quindi, meno posta
02 Feb 2009 00:54 - NEWS FROM ITALY
La dematerializzazione degli atti amministrativi è una delle priorità annunciate dal Governo