Quattrocento anni fa Galileo Galilei (1564-1642), che già si occupava di fisica ed astronomia, utilizzò un nuovo strumento, il telescopio, in grado di vedere laddove nessuno fino a quel momento era riuscito a porre lo sguardo. Attraverso l’apparecchio, alla fine del 1609 individuò quattro corpi luminosi intorno a Giove. Erano piccoli pianeti, che chiamò Medicei, in omaggio a Cosimo II de’ Medici. Solo più tardi cambiarono nome in Io, Europa, Ganimede e Callisto, esattamente come sono indicati adesso. La vicenda è sintetizzata nei quattro francobolli che Jersey proporrà domani, due dei quali a marchio PostEurop. Dal costo di 35, 39, 43 e 76 pence, offrono il busto dello scienziato italiano, quarti dello stesso pianeta Giove, i satelliti e alcune delle costellazioni, come Cassiopea e Orione, che possono essere viste dai cieli dell’isola anglofona. Le immagini offrono una piccola particolarità tecnica: le stelle sono in rilievo ed argentate. È probabile che il medesimo anniversario riguardante lo scienziato italiano venga ricordato da altre cartevalori, inserite nel popolare giro continentale o meno.
A Jersey si... osserva Galileo
09 Feb 2009 19:34 - FROM ABROAD
L’emissione ricorda i quattro secoli dal primo impiego del telescopio