Combinazione? Chissà. Mentre il Vaticano -attraverso il capo dell’Ufficio filatelico e numismatico, Pier Paolo Francini- rivela il progetto di una congiunta con Italia e San Marino per promuovere, attraverso la “Divina commedia”, il “Festival internazionale della filatelia”, il Centro italiano filatelia tematica lavora per rileggere l’opera di Dante Alighieri.
Il presidente del Cift, Luciano Calenda, aveva presentato l’idea in novembre, durante l’assemblea di Montecatini Terme. Il sodalizio si sarebbe impegnato in un percorso triennale, nel quale ognuno dei cento canti che compongono l’opera sarebbe stato trasformato in minicollezione da dodici fogli.
Detto fatto, ed ora la prima pattuglia di 34 collezionisti si dovrà cimentare con l’Inferno. L’abbinamento collezionista-canto è stato sottoposto ad estrazione; i diretti interessati hanno tempo fino al 28 febbraio, se lo ritenessero necessario, per scambiarsi le commesse, poi si comincerà a lavorare. L’obiettivo è arrivare ad una prima stesura in novembre.
La versione definitiva dovrà essere presentata tra l’aprile ed il maggio 2010, affinché si possa procedere alla stampa delle partecipazioni, i cui originali verranno esposti durante l’incontro nazionale del Centro. “Se tutto andrà bene -dice Luciano Calenda- avremo così una insolita versione filatelica” del capolavoro.
Ognuno opererà in modo autonomo, ma non mancherà un punto di riferimento condiviso, organizzato attraverso una specifica sezione del sito sociale. La piattaforma di confronto “ha due obiettivi: da una parte aiutare chi si sta cimentando nel progetto; dall’altra coinvolgere e tenere informati sui progressi compiuti il resto degli interessati, soci e non”. “Potremo vedere come, davanti ad un argomento omogeneo, i partecipanti avranno interpretato e spiegato l’argomento”.