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editor Fabio Bonacina

27235 news from 8/3/2003

Numerosi i Paesi che, in queste settimane, chiudono l’“Anno polare internazionale” con la campagna dentellata per salvaguardare le aree fredde. Assente l’Italia

Il Brasile è uno dei pochi Paesi ad aver rinunciato alla versione fogliettata
Il Brasile è uno dei pochi Paesi ad aver rinunciato alla versione fogliettata

Un vero e proprio progetto planetario, ideato per la campagna “Preserva le regioni polari ed i ghiacciai”. Nato da una costola dell’“Anno polare internazionale”, sviluppatosi tra il marzo 2007 e il marzo 2009, ne rappresenta la conclusione in chiave postale.

L’iniziativa sta coinvolgendo, come si sapeva, numerosi Paesi, a cominciare da quelli a contatto con le calotte, o comunque impegnati attraverso missioni specifiche. Interessa, però, anche Stati che stanno vivendo il problema sulle proprie montagne, come Andorra Francese, Austria, Francia e Svizzera. L’Italia è assente, pur avendo missioni scientifiche in Antartide -mai citate con una carta valore specifica- ed un’ampia fetta delle Alpi.

Quasi tutte le amministrazioni hanno predisposto due francobolli, raccolti in foglietto, qualche volta di formato tondo a ricordare il pianeta e magari con piccoli giochi ottici o tattili. Comunque, è ancora presto per tracciare un bilancio definitivo.

Già appartengono al passato le proposte di Estonia (uscita il 15 gennaio, due tagli da 15 corone, equivalenti a 0,96 euro, in foglietto), Groenlandia (19 gennaio, 5 corone come francobollo semplice), Aland (22 gennaio, 6 ed 8 corone in fogli e blocco), Islanda (29 gennaio, due pezzi da 100 e 130 corone in foglietto), Repubblica Ceca (11 febbraio, 35 corone unico in foglietto), Norvegia (20 febbraio, due tagli da 8 corone in foglietto), Faeroer (23 febbraio, singolo da 2,00 euro in foglietto), Nuova Zelanda (4 marzo, due esemplari uguali da 1,50 dollari in foglietto), Territori Australiani Antartici (ancora 4 marzo, 0,55 e 2,05 dollari in fogli e foglietto), Svizzera (5 marzo, francobollo da 1,00 franco).

Oggi arriva l’Argentina (due dentelli da 5 pesos in foglietto). Il Belgio si è prenotato per il 9 marzo (due pezzature da “1” per il mondo, equivalenti a 1,05 euro, in foglietto). Il Brasile e la Finlandia arriveranno il 18 (due esemplari, rispettivamente se-tenant da 1,00 real in fogli e di prima classe da 0,80 euro in foglietto). Per lo stesso giorno è previsto il contributo della Lettonia. Il 26 toccherà all’Austria (un francobollo da 65 centesimi).

Affollato di iniziative sarà il 27 marzo, con Andorra Francese (0,56 e 0,85 euro in foglietto), Croazia (due esemplari da 5 kune in foglietto), Lituania (due da 2,90 litas in foglietto), Slovenia (due da 0,45 euro in foglietto) ed Ungheria (quattro francobolli per 625 fiorini, due con una vernice speciale che richiama la seta, e foglietto da 520 fiorini con due unità). Per il 30 si sono prenotate Francia (0,56 e 0,85 euro in foglietto) e Grecia (due tagli da 1,00 euro in foglietto). In marzo dovrebbero uscire anche le serie di Romania (1,60 e 8,10 lei in foglietto) ed Ucraina (due esemplari in foglietto). Il 9 aprile sarà la volta del Canada.

Oggi esce l'Argentina (in alto a sinistra); tra le prossime produzioni fogliettate, quelle di Croazia, Lituania e Slovenia
Oggi esce l'Argentina (in alto a sinistra); tra le prossime produzioni fogliettate, quelle di Croazia, Lituania e Slovenia



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