L’anno scorso è stato Paolo Vaccari a ricevere il “Ragno d’oro pro Unicef”, nel corso della manifestazione benefica in favore dei bambini che vivono nella Repubblica Democratica del Congo.
E ieri sera è toccato a lui consegnare uno dei simbolici riconoscimenti dell’edizione 2009. Al tenore Andrea Bocelli sono stati offerti i fogli della prima serie di francobolli che l’Italia, il 26 novembre 1971, ha dedicato all’Unicef per i suoi venticinque anni di attività. “Si tratta -precisano dall’azienda- di un pensiero che ad ogni edizione consegniamo all’ospite d’onore”.
Quattro le personalità modenesi, per nascita o adozione, insignite del “Ragno”. Sono l’ex giocatore di pallavolo ed ora allenatore della Nazionale femminile Massimo Barbolini (premio sport); il titolare della Gb ricambi, azienda che produce pezzi di ricambio per macchine agricole e trattori, Filippo Borghi (industria); il presidente dell’associazione “Gli amici del cuore”, onlus impegnata nella prevenzione e nella cura delle malattie cardiovascolari, Gianni Spinella (filantropia); il fotografo Franco Vaccari (arte).
Anche i fondi raccolti questa volta serviranno ad aiutare il Paese africano. La locale sede dell’Unicef potrà consolidare ed estendere, tanto nella capitale quanto nel resto del territorio, gli interventi per proteggere l’infanzia, puntando soprattutto ai bambini di strada o a rischio abbandono, con problemi giudiziari o incarcerati, sfruttati nelle miniere. Nel 2008, 4.103 giovanissimi sono tornati a vivere in famiglia ed altri 8.000 hanno ricevuto assistenza medica e psicosociale, accoglienza temporanea, formazione scolastica e socio-professionale; quasi 900 sono stati strappati al lavoro delle miniere.
L’iniziativa, arrivata alla 53ª edizione, è promossa dal Comitato provinciale Unicef. Il “Ragno d’oro” è uno dei ventiquattro eventi organizzati dal Fondo internazionale per l’infanzia in tutto il pianeta. Due si svolgono in Italia; il secondo è il “David di Donatello” a Roma.