Non poteva mancare il Lussemburgo, la cui capitale è uno dei luoghi europei istituzionalmente più importanti. Pure il Granducato, con l’iniziativa dentellata in arrivo oggi, ricorda i dieci anni della moneta comune. Moneta che adesso copre le necessità di sedici Paesi membri, rappresentanti 329 milioni di persone.
“L’euro -è il commento che giunge insieme al francobollo, dall’immagine simbolica- è stato un largo successo, avendo permesso di eliminare le spese di cambio”, facilitando gli scambi e l’integrazione finanziaria. “Ha contribuito alla stabilità dei prezzi e, attraverso questa via, ad una crescita equilibrata. Allo stesso tempo, ha costituito una difesa dinnanzi alla crisi finanziaria”.
Bizzarramente, il francobollo in onore della divisa comune non la utilizza per indicare il nominale. Quest’ultimo è sostituito dalla lettera “A”, che ora equivale a 50 centesimi.