Sviluppare i contatti già esistenti, così da proporre un maggior numero di prodotti. Anche tenendo presente la prossima liberalizzazione del mercato.
È da queste premesse che nascono le iniziative sperimentali di incentivazione, messe a punto da Poste italiane e rivolte al personale interno, prevedendo un riconoscimento economico in funzione dei risultati.
Come quella che interessa le province di Padova, Rovigo e Verona. Riguarda “Posta pick up”, il supporto per il ritiro a domicilio della corrispondenza da spedire, ma nella versione “light”, che ha come obiettivo indurre il consumatore alla prova del servizio e fidelizzarlo al suo impiego. L’offerta è rivolta a piccole e medie imprese o a professionisti con volumi bassi e non affrancati di corrispondenza, quantificabile fino a due chili di posta ordinaria, raccomandata, assicurata od atti giudiziari. In cambio, il diretto interessato paga 35,00 (con passaggio a giorni alterni) o 65,00 euro (quotidiano) al mese. L’esperimento si svolgerà dal 6 aprile al 31 luglio coinvolgendo 80 portalettere.
Da lunedì 6 al 16 o al 21 aprile, a Brescia e Milano, verrà introdotta un’altra promozione, “Sales link”. Il primo cliente a saggiarlo è “Il sole 24 ore”, interessando 700 postini. Questi ultimi dovranno consegnare a circa 7.000 clienti abbonati al quotidiano economico un questionario di “customer satisfaction”, illustrandone brevemente il contenuto. A distanza di qualche giorno ritorneranno per ritirarlo compilato.