“Considerato che l’ordinanza del 01.12.2008 arrecherà un grave danno a tutti coloro che negli anni hanno acquistato per collezionismo o per l’attività professionale una o più serie dei francobolli emessi dalla Città del Vaticano causando inoltre un riflesso negativo nel proseguo delle vendite dei francobolli del Vaticano; che le ordinanze di emissione di ogni emissione recano la dizione «validità postale illimitata»; che sono in circolazione forti quantitativi di francobolli in lire, superiori alle esigenze collezionistiche... chiedono che sia rinviato il termine dell’ordinanza LXXX dell’1.12.2008 e che nel frattempo, in accordo con le associazioni rappresentative degli operatori filatelici e dei collezionisti, si trovi una soluzione per mantenere il valore di affrancatura delle emissioni in lire”.
Dopo il nulla di fatto di gennaio, l’Associazione filatelisti italiani professionisti, questa volta insieme a Borsa filatelica nazionale e Federazione fra le società filateliche italiane, vara la petizione contro il provvedimento che scatterà l’1 luglio. Sapendo -avvertono, infine, i promotori- che nei Paesi esteri in cui è stata introdotta la medesima politica “si è registrato un deprezzamento dell’intera collezione ed un forte decremento del numero di collezionisti abbonati al servizio novità”.
Le firme verranno raccolte nei negozi e negli studi filatelici, in occasione di manifestazioni commerciali e nel corso delle riunioni dei circoli. Entro il mese di maggio verranno consegnate alle autorità vaticane.