Sulle tracce di Paolo VI e Giovanni Paolo II, anche Benedetto XVI si recherà in Terra Santa. La difficile esperienza in Israele si concretizzerà dall’11 al 15 maggio, anche se non sono mancate le polemiche, ad esempio in materia di sicurezza: per l’occasione saranno schierati diecimila soldati.
Contrariamente al passato, questa volta le Poste locali hanno predisposto diversi prodotti.
Lunedì 4 maggio metteranno in vendita un minifoglio del tipo personalizzato, che contiene dodici francobolli uguali. Dal nominale, non esplicitato, di 1,60 shekel, riproducono il mare, il cielo, la spiaggia e il testo “Israele” scritto nella sabbia in ebraico. Sono accompagnati dallo stesso numero di bandelle dedicate ad altrettanti luoghi da visitare, mentre il papa figura sul lato di sinistra. L’insieme è commercializzato a 37,00 shekel, che salgono a 49,00 se si sceglie la confezione cui è associata una guida informativa.
Dopo il rientro del pontefice, verranno realizzati un secondo minifoglio, questa volta con le immagini scattate durante il suo soggiorno, ed un altro opuscolo.
Aggiornate pure le bobine per le macchine automatiche, marca Sima, di Gerusalemme e Nazareth. La nuova etichetta cita la chiesa dell’Annunciazione di quest’ultima località e la statua dell’apostolo Pietro. Sarà disponibile dal 4 al 17 maggio in otto diversi valori nominali, per complessivi 29,80 shekel. Con il taglio da 3,80 unità, la stessa carta valore verrà impiegata per affrancare normali cartoline da mettere a disposizione di fedeli e turisti. Tre le mini raccolte diverse predisposte, ognuna delle quali contiene cinque cartoline ed è commercializzata a 25 shekel.
Poi, vi sono gli annulli speciali, quattro. Quello per il primo giorno delle emissioni (quindi utilizzato il 4 maggio) e i restanti per le tappe di Gerusalemme (uno impiegato l’11, il secondo il 12 maggio) e Nazareth (il 14).