Il 30 giugno scorso lo Smom aveva ricordato il centenario del terremoto di Messina con un commemorativo da 1,40 euro. Ed ora sottolinea a livello filatelico il sisma registrato un mese fa in Abruzzo.
Lo fa con un progetto benefico, riprendendo il 60 centesimi dalla croce ottagona uscito il 24 marzo 2005, adattato con il testo di circostanza e venduto, com’è scritto sullo stesso francobollo, gravato di un sovrapprezzo da 1,00 euro. Sarà disponibile dal 18 maggio in ventimila esemplari.
Un’iniziativa -ormai è assodato- principalmente simbolica, visto che si incassa in modo molto più consistente (e più rapido) inviando un “sms” ad un certo numero telefonico od organizzando maratone televisive. In ogni caso, si concretizza in tempi ragionevoli, tenendo conto delle esigenze tecniche ed amministrative. Dovrebbe precedere un’idea simile, ammesso che venga realizzata, che i commercianti del settore starebbero valutando.
Oltre all’emissione straordinaria, per lo stesso giorno le Poste magistrali hanno confermato le due serie “Il disegno nell’arte” (tagli da 1,70 e 2,50 euro) e “Maestri della pittura” (tre esemplari da 1,40, 2,00 e 2,20 nonché un foglietto con ulteriori due carte valori, in questo caso da 2,50 e 5,20).